15 dicembre 2014

Evento Benefico A Roma!


1 commento:

  1. Una piccola folla, contagiata dall’entusiasmo trascinatore di Elena, invade il delizioso e accogliente laboratorio artistico di Cecilia, accolta con il sorriso delle tre sorelle Giovannini. L’occasione è fornita dall’evento culturale pittorico “INSIEME PER IL MADAGASCAR” con vendita di opere artistiche il cui ricavato viene destinato al finanziamento dei progetti della nostra Associazione.
    Sulle pareti del locale spiccano colori, volti, sorrisi, occhi di persone più disparate che sembrano far da spettatori all’evento.
    Le opere esposte raccontano momenti di vita di Nosy Faly, ed i protagonisti sono i suoi abitanti, donne, uomini e, soprattutto bambini.
    C’è della poesia in quelle opere, un’armonia che nasce dal connubio fra l’ estrosità artistica delle autrici e la tenerezza che emanano i soggetti.
    Non c’è nessuna posa pietosa né immagini strappalacrime che possano impietosire i potenziali donatori.
    “In cammino” è il tema dominante dell’esposizione, ed infatti, contiene soltanto la rappresentazione dell’oggi pieno di speranza, ed espressioni rivolte al futuro.
    Un futuro, che sicuramente non avrà fine, portato da quattro “Re Magi”, anzi, per la precisione, da un “re e da tre regine”, un giorno di qualche tempo fa.
    E’ il giorno che ha cambiato le loro vite, che ha aperto la visione del loro mondo, che ha portato loro la parola dignità.
    Danilo e le tre "regine" hanno raccontato la loro esperienza, le difficoltà che hanno incontrato e superato in quel pezzetto di mondo, dove bisogna conquistare con fatica anche ciò per noi è a portata di mano, come l’acqua, il cibo e la salute. Lo hanno illustrato con una semplicità unica, quasi a sottovalutare i loro sacrifici per esaltare, invece, i risultati che hanno ottenuto. La felicità che provano nel veder realizzate anche solo alcune piccole opere, l’entusiasmo nella pianificazione dei progetti futuri, la gioia di sentirsi amati e di amare quelle persone, a cui hanno portato non oro, né incenso né mirra ma qualcosa di un valore inestimabile: l’amore disinteressato per il prossimo.
    La piccola folla era entrata contagiata ed è poi uscita con la certezza che non vorrà mai cercare un…..vaccino……

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